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Ciao ragazzi e benvenuti in questa nuova intervista. Oggi ho avuto il piacere di poter scambiare due chiaccere con uno degli artisti più importanti di Roma e non solo, Gianni Bismark. Questo grazie all’uscita del suo nuovo album: ‘Andata e Ritorno’. L’artista non ha bisogno di presentazioni, il disco invece uscito lo scorso 15 dicembre con ben 12 tracce e con delle super collaborazioni che non sono ne banali ne figlie dell’andamento musicale della scena, infatti sono presenti: NOYZ NARCOS (con lui in “Te famo scuola”), BRESH (in “Parliamo delle stesse cose”), TIROMANCINO (in “Panni di un altro”, alla chitarra troviamo ALEX BRITTI) e NOEMI (in “A parte te”). Non voglio dilungarmi in altro, ma voglio di nuovo ringraziare Gianni per la sua collaborazione e disponibilità e tutto lo staff a se, grazie mille a tutti e soprattutto ci risentiamo ai primi di gennaio.

• Ciao Gianni e benvenuto nel nostro blog. Come prima cosa volevo ringraziati per aver accettato l’invito anche perché sono un tuo grande fan, quindi è sempre un piacere ed un onore intervistare gli artisti che si ascoltano. Come prima domanda ti chiedo, come stai? Sei felice per l’uscita del tuo nuovo progetto?

Sì, sto bene e sono molto felice! Era proprio quello che volevo far uscire in questo momento, rappresenta a pieno chi sono ora e i miei orizzonti musicali.

• Finalmente dopo due anni è uscito il tuo nuovo album intitolato ‘Andata e Ritorno’, come descriveresti questo nuovo album? C’è un messaggio che vuoi far arrivare ai tuoi ascoltatori?

Lo descriverei come un album che ha messo il punto. Questo disco rappresenta tutti e due i miei lati, i miei due mondi per la prima volta insieme ma ben distinti: in “Ritorno” c’è il mio “passato”, più legato al rap in senso stretto, in “Andata” c’è sicuramente un aspetto di me che ancora volevo far emergere, una parte più matura, sicuramente più cantata, ma che rispecchia a pieno chi sono adesso. Oggi non potrei più scrivere come dieci anni fa. 

• ​​Sicuramente la collaborazione con Tiromancino è la più inaspettata del disco ed è forse anche una delle più belle del disco. Com’è nata questa collaborazione con lui?

Io e Federico abbiamo un bel rapporto, siamo molto amici e ci lega una grande stima reciproca sia personale che professionale. Questa collaborazione, come tutte quelle del disco, nascono principalmente da un rapporto d’amicizia e dalla necessitàspontanea di fare musica insieme. 

• ​​Tra i feat presenti nel disco quello che mi ha colpito di più è stato quello con Noyz Narcos ‘Te famo Scuola’, com’è stato lavorare con lui?

Fico, una bomba! Noyz penso sia stato parte dell’adolescenza musicale di molti, della mia sicuramente. Oltretutto aveva appena fatto uscire il suo nuovo album, quindi è stato un po’ difficile riuscire a portarsi a casa questo pezzo… ma alla fine ce l’abbiamo fatta e direi che è sicuramente uno dei brani più riusciti e che in qualche modo “dovevo” a chi mi ascolta. 

• ​Tra l’altro come Noyz, anche tu sei di Roma e questo lo capiamo sia dall’influenza dialettale che troviamo nei pezzi ma soprattutto dalla descrizione che ne fai nelle canzoni, quindi la domanda che ti porgo è: quanto è per te importante essere nato e cresciuto a Roma? Quanto ha influenzato questo la tua carriera e soprattutto il quartiere in cui sei cresciuto?

Beh, nascere e crescere a Roma mi ha dato tutto.
Sia io che Noyz siamo entrambi molto legati a Roma, alla nostra città che è talmente bella ed “ingombrante” da non potersela lasciare alle spalle, è sempre presente. Finalmente in quest’album le ho dedicato anche un pezzo. Senza Roma non sarei Gianni Bismark

• ​Come nasce l’idea del titolo del disco ‘Andata e Ritorno? 

L’idea del titolo “Andata e Ritorno” è venuta appunto da due dischi che avevo pronti, uno più rap e uno più cantato. Non volevo metterli insieme in una specie di playlist che secondo me sarebbe stata forzata e senza senso. Abbiamo quindi deciso di seguire un concept e dividere l’album in due parti, l’andata e il ritorno appunto. 

• ​C’è una traccia che preferisci maggiormente? A cui magari sei più affezionato per la storia, significato ecc…

Sicuramente sì, ognuno in musica ha un po’ i “figli preferiti” 
“A parte te” con Noemi è tra questi. Con Veronica inizialmente avremmo dovuto fare un altro brano già scritto, ma quando ci siamo trovati per registrare c’era qualcosa che non ci soddisfaceva. Allora ci siamo proprio detti “proviamo a fare qualcosa più de core” ed è nata “A parte te”, ed è il pezzo che più di tutti mi fa venire i brividi ad ogni ascolto. 
Anche a “Sempre nei guai” sono molto legato, è un pezzo che sento molto mio. 

• ​​In ‘Er Magico’, affermi ‘Resterò sempre lo stesso, te l’ho promesso’, ecco molto spesso agli artisti viene detta ‘Sei cambiato, non sei più quello di 3-4 anni fa’ tu come risponderesti ad affermazione del genere?

Mah guarda, credo che quella sia una scelta. Io ho scelto di rimanere fedele a quello che sono sempre stato e che ho mostrato fino al giorno prima dell’uscita dell’album, unendo il rap anche al cantato, ma raccontando sempre di me, chi sono io e le mie storie personali. Sono semplicemente cresciuto, in tutti i sensi, e questo non può non emergere anche dalla mia musica. 

• ​Hai qualche obbiettivo sia a livello musicale che come persona per questo 2024?

Il mio obiettivo per il 2024 e non solo, direi per la vita in generale, è quello di cercare di riuscire a dare e fare sempre il meglio possibile, rimanendo fedele a me stesso. 

• ​​Ultima domanda, un consiglio ai ragazzi emergenti che vogliono provare a fare musica? Grazie mille per la disponibilità!

Non mi sento di dare consigli ai ragazzi più giovani, di errori ne ho fatti molti anche io e non mi sentirei di essere preso a modello. Però sicuramente la cosa più importante, in musica e non,  è cercare di rispettare se stessi e crederci sempre