Ciao amici eccoci ritornati con una nuova intervista, questa volta abbiamo intervistato Subaru, grazie all’uscita del suo nuovo singolo ‘Tram‘! Prima di procedere con le domande vi parlo un po’ di lui, per chi non lo conoscesse.
Subaru, al secolo Lorenzo Scillitani, è un rapper classe 2000 nato e cresciuto a San Giovanni Rotondo (Foggia). La passione per la musica è nata abbastanza tardi, dopo aver ascoltato un po’ di generi diversi; nel 2016 in Inghilterra scopre il rap e ne rimane folgorato, per una questione di suono in primis, ma soprattutto per l’importanza data alla parola. Ciò che invece nasce prima della passione per la musica è l’interesse per la letteratura e la scrittura, che lo accompagna da quando era bambino. Ha sempre scritto, e in particolare per anni si è dedicato alla poesia. Quando è subentrata la passione per l’hip hop ha deciso di provare a trasporre i testi in canzoni, finché nel 2022 è uscito con il suo primo singolo “Re:ZERO Freestyle”. Cresciuto artisticamente nell’underground hip-hop torinese, attualmente ha sei singoli all’attivo e conta di continuare per questa strada con l’uscita del nuovo brano “Tram”.
“Tram” è un brano che trae ispirazione da due principali idee. La prima è legata ai tram, mezzi di trasporto che l’artista ha avuto l’opportunità di vivere soltanto quando si è trasferito a Torino per la sua vita universitaria, trovando affascinante il modo in cui questi veicoli sono dotati di un conducente, seguono i binari e sono guidati da fili elettrici che li portano alla meta.
La seconda riguarda il movimento generale della città, che Subaru ha iniziato a notare proprio mentre aspettava il tram dopo aver perso una corsa. Questa vita cittadina viene percepita come una danza frenetica, costellata da tanti elementi tipici dello scenario urbano, una realtà affascinante rispetto alla sua esperienza precedente in un paese di provincia.
Ciao Lorenzo, benvenuto nel nostro blog, è sempre un piacere poter intervistare le giovani promesse del panorama musicale italiano. Come prima domanda ti chiedo, come stai?
Ciao! Sono un po’ stanco ormai da un bel po’, ma nel complesso bene!
Come ti sei avvicinato alla musica? E soprattutto sei felice del successo che sta ottenendo il tuo nuovo singolo?
Ho iniziato ad ascoltare musica un po’ meno superficialmente a inizio liceo, ma la svolta c’è stata a 17 anni: ero in Inghilterra e mi mancava la lingua, quindi avevo chiesto ad un mio amico di mandarmi qualche canzone in italiano, il caso volle che lui ascoltasse solo rap, e da lì mi sono innamorato. Per quanto riguarda il successo del brano è una cosa che mi mette sempre molta ansia perché ho tanta voglia di farmi sentire e mi sto mettendo in gioco il più possibile, paradossalmente però cerco di non farci troppo caso ora, io faccio il mio nella produzione e nella promozione, poi si vedrà se arriveranno gli ascolti.
Come accennato prima, lo scorso 27 ottobre è uscito il tuo nuovo singolo ‘Tram’. Lo puoi presentare ai nostri lettori oppure ad un tuo ipotetico ascoltare?
Certo! Tram è un singolo ispirato alla città di Torino e, ovviamente ai tram. Questi ultimi sono caratterizzati dal filo, i binari e il conducente che li portano alla meta, ben tre elementi, a differenza di molte persone che, come me, a volte si sentono in difficoltà nel trovare una direzione. L’altra idea che mi ha ispirato è il movimento frenetico della città in cui tutti cercano di trovarsi, che si può osservare proprio dalla fermata del tram e in cui paradossalmente ci si può perdere per un po’ vedendola.
‘Re:ZERO Freestyle’ è stato il tuo primo singolo, da dov’è nata l’idea del fare musica?
È partito tutto da uno scherzo: un mio amico, dato che scrivevamo poesie, mi aveva proposto di chiedere a un altro mio amico, che già rappava, di scrivere un pezzo in tre. Doveva essere un pezzo ironico, una cosa giusto per riderci su, gliel’abbiamo chiesto e lui era anche d’accordo, ma alla fine abbiamo lasciato perdere. A me però era rimasto il pallino in testa, avevo sempre scritto in versi, perché non provare a scrivere barre? Alla fine ho chiesto aiuto proprio allo stesso con cui dovevo scrivere il primo brano ed oggi eccoci qua, da quel momento a Re:ZERO saranno passati circa 4 anni.
3 aggettivi per descrivere la tua musica
Emotiva, personale, ricercata
Cosa vorresti trasmettere alle persone con la tua musica?
Ci sono molti messaggi, principalmente positivi che vorrei comunicare, si potrebbe dire quasi che cerchi di fare musica motivazionale. Io ho passato dei momenti molto tristi per la mia età e avrei tanto voluto una mano, vorrei provare ad essere la mano che aiuta qualcuno, che fa vedere la luce a chi si sente nel tunnel.
Quest’anno appunto è uscito Tram, pensi che entro l’anno prossimo avremo modo di poter ascoltare il tuo album?
Non penso sinceramente ma mai dire mai, al momento credo di dovermi ancora concentrare sullo studio del canto, del mercato e sul trovare uno stile unpo’ più definito.
Nessuna domanda, un saluto ai nostri lettori
Spero che l’intervista vi sia piaciuta, buona giornata a tutti, Suba!
